Ecofemminismo in movimento

Fondazione Furla e GAM presentano un talk della filosofa e antropologa Federica Riva per approfondire le origini e le trasformazioni dell’ecofemminismo, uno degli ambiti di indagine che l’artista Andrea Bowers esplora nel suo lavoro. L’ecofemminismo si ribella all’unicità, non è un pensiero ma tanti e soprattutto, come tutto ciò che è vivo, è in continuo cambiamento. Nei suoi cinquant’anni di vita da fenomeno occidentale e urbano, l’ecofemminismo si è trasformato e aperto alle differenze, ai diversi sguardi culturali su femminilità e natura. Per narrare parte di questa evoluzione, Federica Riva ripartirà dal Chipko, movimento femminile contro la deforestazione, sorto negli anni ’70 in alcuni villaggi himalayani e diventato icona ecofemminista globale. La traduzione occidentale delle lotte indiane ha mostrato come anche il pensiero femminista sulla natura non sia privo di pregiudizi e gerarchie culturali da superare: una sfida da accogliere per rimettersi in movimento.

Federica Riva
Federica Riva è una filosofa e antropologa esperta del pensiero femminista e di Women’s Studies. Dopo gli studi universitari tra Pavia e Utrecht (NL) e un dottorato in antropologia culturale, ha collaborato per un ventennio con centri di ricerca, associazioni, ong e movimenti sociali indiani per documentare le lotte femminili per la difesa dell’ambiente, della biodiversità, degli ambienti destinati alla sussistenza di cui, negli anni, si è fatta appassionata e critica divulgatrice. La prospettiva femminile è diventata il suo sguardo sul paesaggio, sugli spazi comuni, sui modelli di sviluppo e visioni di futuro.

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria.

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Il Public Program della mostra di Andrea Bowers è realizzato con il supporto di Deloitte.