Lezione performativa di autocoscienza combattente femminista

La lezione performativa di autocoscienza combattente fa parte di un progetto che riflette sull’identità femminile e la rappresentazione della liberazione della donna. E’ una pratica che, attraverso il corpo e la mente, intende rimuovere i blocchi di natura socioculturale che impediscono alle soggettività femminili e non-conformi di esprimere il proprio potenziale combattente e assertivo. Le culture androcentriche e patriarcali hanno definito le donne “il sesso debole”, quindi incapaci non solo a difendersi, ma anche ad agire compiutamente, a realizzare sé stesse e la propria progettualità, se non nei limiti imposti dalla superiorità della “forza virile”. Questa “debolezza” non è un elemento naturale, ma il risultato di condizionamenti psico-corporei introiettati che, oltre a limitare il potenziale espressivo di chi non appartiene alle categorie dei “più forti”, imprigiona la stessa forza in una logica di eterna sopraffazione. L’autocoscienza combattente femminista vuole liberare le forze, che non sono solo di distruzione e sopraffazione, pur rimanendo materiali e combattenti e, nel contempo, liberare le corpo-realtà dall’inferiorizzazione che impedisce di sperimentarsi come organismi completi, capaci di bilanciare cura e combattimento, assertività ed empatia, efficacia e sensibilità.

Alessandra Chiricosta
Filosofa, attivista, esperta di Studi di Genere, Storica delle Religioni specializzata in culture del Sudest asiatico continentale, dove ha compiuto ricerche sul campo per molti anni. Pratica, studia e insegna arti marziali seguendo un approccio che combina pratiche psicocorporee e ricerca teorica. Attualmente è docente di “Gender Flows” nel corso di laurea in Global Governance all’Università Tor Vergata, insegna “Gender Studies” alla John Cabot University di Roma ed è coordinatrice dei moduli “Intercultura” e “Forza” nel Master in Studi e Politiche di Genere, Università Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni: Un Altro Genere di Forza, Iacobelli Editore (2019); Filosofia Interculturale e Valori Asiatici, ObarraO (2013).

Modalità di partecipazione
Il laboratorio è gratuito ed è riservato ad un numero limitato di partecipanti.
Per iscriversi inviare la propria richiesta di partecipazione all’indirizzo info@fondazionefurla.org allegando una breve motivazione dell’interesse a partecipare a questa esperienza.    
La partecipazione è aperta a persone di ogni genere ed età, purché maggiorenni e in buone condizioni fisiche e con un interesse per tematiche femministe, transfemministe e queer. Non è necessaria una preparazione atletica specifica, o un background di danza o arti marziali. 

Il public program di Andrea Bowers. Moving in Space without Asking Permission è realizzato con il supporto di Deloitte.